venerdì 12 febbraio 2016

Mense scolastiche: le proposte elaborate dagli studenti del corso 2015/2016

Il corso di Programmazione e gestione delle politiche  dei servizi pubblici (a.a. 2015/16) si è chiuso con un ciclo monografico di incontri (organizzato in collaborazione con Alessandra Pioggia) in cui è stato trattato il caso del servizio di refezione scolastica, preso come esempio di intervento pubblico che coinvolge una serie ampia, e diversificata di interessi pubblici (equità, igiene, salute, educazione, integrazione, solidarietà, etc.), e che quindi costituisce un ambito privilegiato per testare il ruolo del "pubblico" nella organizzazione e gestione dei servizi.

Il caso delle mense scolastiche, con pecifico riferimento alle scuole perugine (al di là del clamore mediatico e dei profili che attengono più strettamente al confronto tra gli attori politici, e tra questi e gli esponenti della società civile più direttamente impegnati) ha costituito per docenti e studenti un oggetto di studio particolarmente interessante, proprio perchè ha offerto l'occasione e lo spunto per verificare, "in vivo", i diversi vincoli che insistono nella programmazione e gestione dei servizi, gli interessi coinvolti, i margini di scelta disponibili e le diverse opzioni ammesse dall'ordinamento (italiano, anche alla luce della disciplina dell'UE).

Gli studenti coinvolti nel percorso monografico di approfondimento, come prova finale del corso, sono stati chiamati a verificare e formulare alcune proposte di organizzazione e gestione del servizio di mensa scolastica, nel rispetto dei vincoli giuridici (e finanziari) importi dall'ordinamento, e con l'obiettivo di tenere conto dei diversi interessi pubblici coinvolti. In particolare, si è chiesto loro di formulare proposte che esplorassero la possibilità di riconoscere un ruolo (ed una partecipazione attiva) alle famiglie, nella gestione o, quantomeno, nel governo generale del servizio. Altri interessi valutati sono stati quelli di promuovere il consumo dei prodotti locali (filosofia del "km zero"); e di utilizzare le eccedenze per fare fronte alle esigenze delle persone in condizione di povertà o di difficoltà economica.

Gli studenti si sono suddivisi in due gruppi di lavoro.

- Un primo gruppo di studio ha verificato l'ipotesi di gestire in modo separato la fase di approvvigionamento delle derrate alimentari, rispetto alla fase di trasformazione e scodellamento. In questo modo, si è cercato di costruire un modello in cui il Comune (con la collaborazione attiva delle famiglie) è posto in grado di approvvigionarsi con maggiore elasticità, rivolgendosi prevalentemente a produttori locali, mediante la costituzione di un albo dei fornitori. Le derrate così individuate ed acquistate costituiscono la materia prima tendenzialmente esclusiva ai fini del servizio di trasformazione e scodellamento.

La soluzione organizzativa elaborata dal Gruppo A è esposta nei seguenti documenti che vanno, presi in considerazione nel loro insieme:
  1. Delibera del Consiglio comunale di indirizzo
  2. Regolamento di istituzione e gestione dell'albo fornitori
  3. Regolamento di funzionamento della commissione di controllo dell'acquisto delle derrate alimentari per il servizio di mensa
  4. Modulo per la domanda di iscrizione all'albo fornitori
La proposta è stata il frutto del lavoro degli studenti: Deborah Arcuti; Piergiorgio Lupi; Riccardo Poccioli; Eleonora Scarponi; Alessandra Zurlo.


- Un secondo gruppo ha verificato l'ipotesi di assicurare una maggiore incidenza alla componente delle famiglie nell'indirizzo e controllo del servizio di mensa scolastica, pur nel mantenimento del modello di gestione unitaria delle diverse fasi di erogazione del servizio (acquisto, trasformazione e scodellamento), mediante affidamento con procedura aperta. La soluzione organizzativa esplorata consiste nella strutturazione di una Commissione mensa (a forte partecipazione da parte delle associazione genitori), chiamata a collaborare (in sede di indirizzo) con l'amministrazione comunale, non solo con riferimento alle fasi di controllo sulla qualità in itinere ed ex post, ma anche con riferimento alla formulazione del disciplinare di gara per l'affidamento del servizio.
  1. La soluzione è presentata in un unico documento, in forma di "parere tecnico".
La proposta è stata il frutto del lavoro degli studenti:  Madalina De Lucia; Floreana Diurno; Eliana Margheriti; Giorgio Minelli; Nicola Pallone; Laura Perugino; Federico Poggiani; Federico Rossi; Noemi Vestrelli.


Queste proposte sono rese disponibili e liberamente utilizzabili e riutilizzabili da chiunque interessato, come contributo di idee e di proposte elaborate nel contesto (e con la preminente finalità) della formazione universitaria.







qui il link ad alcuni dei materiali resi disponibili ed utilizzati per lo studio dell'evoluzione del sistema di refezione scolastica nel  comune di Perugia

lunedì 26 ottobre 2015

ESERCITAZIONE sulle politiche di coesione - Fondi strutturali europei


Obiettivo: analizzare l'attuazione delle politiche di coesione nelle regioni Italiane, nel periodo 2007-2014, mediante i dati resi disponibli nel portale OpenCoesione.

Gli studenti (ad eccezione di chi ha svolto la relazione di approfondimento in aula il giorno 27/10) scelgono:
a) una regione italiana:
b) un programma operativo (FSE o FESR)
c) un settore (ad esempio: cultura e turismo, ricerca e svilupo, etc.)

Per ciascuna regione/sistema operativo/settore così prescelto, va sviluppato il lavoro di esercitazione, a partire dalla seguenti questioni:


1) Coerenza/aggiuntività della spesa.

- Quale è il grado di coerenza tra la programmazione regionale (che trovate nei POR formulati da ciascuna regione ad inizio del periodo, scaricabili anche dal sito Open coesione) ed i progetti effettivamente finanziati e realizzati?

- I progetti finanziati rispecchiano la ratio della politica di coesione? Detto altrimenti,  si tratta effettivamente di una politica straordinaria, che si differenzia rispetto all'esercizio delle funzioni "ordinarie" degli enti pubblici territoriali?



2) Ritardo nella spesa

- Quanti progetti (nel settore prescelto) sono stati terminati e quanti sono in ritardo (segnalando, magari, quanti e quali sono i casi più gravi di ritardo)?2) Concentrandosi solo sui progetti in ritardo, come è stato l'andamento della spesa? Utilizzare il grafico di OpenCoesione, sottolineando quando i finanziamenti si sono bloccati e quanti hanno risentito del patto di stabilità, datandolo 2011 in poi (vedere cioè se si sono blaccati in quel periodo)


Gli studenti comunicano al docente sul gruppo FB la regione/programma operativo/settore prescelto entro il 5 novembre p.v. .

CONSEGNA LAVORO: entro il 7 dicembre

lunedì 14 settembre 2015

Piano delle lezioni_primo semestre 2015-2016




Data
Argomento
Materiali
di studio

Per approfondire
(letture consigliate)
1.     
21
settembre
Le politiche pubbliche e le risorse come vincolo
La coperta corta”
L'equilibrio di bilancio

(in PDF)


2.     
22
settembre
Cosa sapete della natura della crisi?
- cause, dinamiche ed effetti:
- la vulgata (Alesina-Giavazzi 2012)
- alcuni scenari alternativi.
Il passo di Victor Constancio

correzioni di rotta:
Giavazzi (2015)
The Eurozone Crisis: A Consensus View of the Causes and a Few Possible Solutions

qui in italiano
3.     
24
settembre
Le politiche di bilancio ed il vincolo esterno
il “pilota automatico” e gli angusti margini di manovra
il "pilota automatico"

Il caso Grecia rivisitato
4.     
28
settembre
Definizione di politica pubblica. Politiche pubbliche in un sistema amministrativo pluralistico. Interessi unitari e ruolo dello stato.
Government e governance



5.     
29
settembre
Il sistema amministrativo.
Livelli di governo: europeo, nazionale, regionale, locale.La distribuzione “stabile” delle competenze. Competenze normative e amministrative. La sussidiarietà verticale.

6.     
ottobre
La distribuzione “stabile” delle competenze. La proiezione della distribuzione sui diritti.
Uniformità e differenziazione. La “rete” di contenimento.


7.     
6
ottobre
Governance.
Le esigenze di cooperazione tra livelli di governo.
La leale cooperazione. Gli strumenti istituzionali
(i modelli stranieri: Bundesrat)
Conferenze, Consigli delle autonomie locali
Governance.
Gli strumenti di cooperazione/coordinamento.
Coordinamento verticale e orizzontale – Coordinamento
unilaterale e consensuale – Gli accordi tra amministrazioni.

(è un contributo lungo, e buono in ogni caso per ripassare: il punto relativo alla Metro di Parma è quello segnalato in giallo nel sommario)
8.     
8
ottobre
NON C'E' LEZIONE



9.     
12 
ottobre
Il finanziamento delle funzioni amministrative.
Le risorse a disposizione. La finanza. L’art. 119 e il “federalismo fiscale”.


10.          
13
ottobre
I servizi pubblici tra Stato e mercato:
UE come fattore di evoluzione.
In house providing e affidamento in gara

è in inglese, ma è una lettura molto significativa.

11.         
19 
ottobre
Government e governance nella riforma della Costituzione Testo a fronte (nella prima colonna quello attuale; nell'ultima il testo approvato dalla Camera a marzo 2015)articolo per articolo

1) R. BIN, Coerenze e incoerenze del disegno di legge diriforma costituzionale: considerazioni e proposte,
aprile 2014;
2) Id.,
Oltre il velo d'ignoranza: Venti questioni su Regioni eriforme costituzionali, in Le Regioni, 2015.

3) S. PAJNO, Considerazioni sulla riforma costituzionale in progress, tra Governo,. Senato e Camera dei deputati
12.          
20
ottobre
I fondi europei e la programmazione regionale:
la politica di coesione
(con Matteo Falcone)

(1)
Introduzione: che cos'è una politica di coesione; quali sono le basi giuridiche europee e nazionali; principi, organizzazione, strumenti, obiettivi della politica; finanziamento della politica

13.          
22
ottobre
(2)
Analisi di caso: le finalità e le tipologie di politiche effettivamente attivate nell'impiego dei Fondi SIE, teoria e prassi a confronto.



14.          
26
ottobre
(3)
Analisi di caso: l'uso e il non uso dei Fondi SIE. Quanti fondi non sono utilizzati? perchè?



15.          
27
ottobre







RELAZIONI IN AULA


16.          
29
ottobre
Non c'è lezione




2 – 6
novembre
Pausa didattica



17.          
9
novembre
I servizi pubblici. Analisi di caso
Il servizio di asilo nido nella programmazione regionale:
il caso Umbria


18.          
10
novembre
Verifica scritta(lezioni 1- 11)



19.          
 12
novembre
SEMINARIO
(con Alessandra Pioggia)
:
Un caso di scuola: la gestione delle mense scolastiche: il ruolo pubblico, il vincolo del mercato, l'utenza come risorsa. 

(1)
Introduzione



20.          
16
novembre
Analisi di caso: il servizio di mensa nelle scuole gestite dal Comune di Perugia. Il problema. 
(con l'Avv. Alessandra Bircolotti)



21.          
17
novembre

Analisi di caso: il servizio di mensa nelle scuole gestite dal Comune di Perugia. Ragioni e posizioni in campo. 

(con l'Avv. Alessandra Bircolotti)



22.          
19
novembre
Una sperimentazione strategica e gestionale: il caso del Comune di Corciano.
(con Franco Baldelli, assessore ai servizi scolastici, bilancio, personale e innovazione del comune di Corciano)



23.          
23
novembre

proclamazioni



24.          
24 
novembre

Conoscere i vincoli per elaboarre le proposte: il Codice dei contratti.
(con l'Avv. Enrico Menichetti)



25.          
26
novembre




26.          
30 
novembre
La sussidiarietà orizzontale e la gestione dei servizi
(con il Prof. Fabio Giglioni)
[da confermare]



27.          
dicembre




28.          
3
dicembre




29.          
7
dicembre




30.          
8
dicembre